Sono pronti a partire 23 progetti di coesione sociale approvati con un impegno di 231 mila euro da parte dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Quartu e destinati a giovani, donne, persone vulnerabili, disabili ed anziani. I progetti, presentati da organizzazioni di volontariato, soggetti associativi e privati, rientravano nelle linee di intervento previste nell’Avviso pubblicato lo scorso 17 luglio e la cui scadenza era stata prorogata al 31 agosto 2023, con il vincolo di realizzazione entro i primi mesi del 2024.
“Questo è il secondo anno in cui l’Amministrazione promuove questo genere di progettazione”, ha spiegato la dirigente del settore Lorena Cordeddu durante un incontro con gli operatori propedeutico all’avvio dei progetti. “Una formula che ha dato buoni risultati e che intendiamo replicare anche con nuovi finanziamenti su altre linee di intervento”.
L’Avviso di luglio prevedeva due linee di intervento principali: la prima a favore di persone vulnerabili con l’obiettivo di consolidare il welfare territoriale di comunità. La seconda linea di intervento riguardava la realizzazione di azioni di coesione sociale a favore di giovani per la prevenzione ed il contrasto dei comportamenti antisociali.
Tante e variegate le progettualità messe in campo dai soggetti proponenti: dalle attività aggregative e consulenziali per le persone che vivono in situazioni di solitudine, marginalità, indigenza, o che possiedono vari gradi di disabilità, ai laboratori incentrati sullo sviluppo fisico, psichico e sociale in favore di bambini, giovani e non, con la possibilità di cimentarsi in vari tipi di attività manuali, ma anche nel campo della protezione civile o nella comunicazione radiofonica e social. Dalla creazione di gruppi di auto-aiuto con attività culturali e ricreative protratte anche nel fine settimana, alla promozione della riscoperta del territorio e dello spazio urbano, con attività intergenerazionali in grado di coinvolgere tutti in nuovi modelli di condivisione e conoscenza. Per affrontare il gap della disparità e dell’esclusione sono previste attività specifiche come lo studio assistito, la mediazione linguistica e culturale, i servizi di orientamento, rivolti anche agli stranieri. Previsto anche un laboratorio tessile per coinvolgere i migranti rendendoli partecipi della vita sociale economica e culturale della città. Tante le proposte per coinvolgere i giovani; si va dai laboratori di danza contemporanea, teatro, pet therapy, tecniche video e cinema, finalizzati alla realizzazione di un cortometraggio, alle tecniche di speakeraggio, web giornalismo, montaggio e ripresa con lo smartphone per gruppi di ragazzi dai 14 ai 20 anni. Per i giovani e le famiglie, sono previste attività di animazione al Parco Matteotti, in pieno centro cittadino.
Per i soggetti vulnerabili non mancheranno occasioni di sostegno al riscatto lavorativo e sociale, attraverso la creazione di un bagaglio di competenze specifiche comprendente training sul campo in ambito food e redazione del proprio curriculum vitae. Non mancherà anche quest’anno la solidarietà orientata ai processi di rigenerazione umana e materiale, coinvolgendo ex artigiani o adulti in percorsi di recupero in piccole attività di manutenzione nelle abitazioni di persone prive di reddito o in stato di fragilità, o in progetti di utilità collettiva per la rigenerazione di spazi pubblici. Per gli anziani che frequentano le strutture diurne o residenziale del Comune si rinnoveranno anche i progetti di sostegno emotivo e cognitivo attraverso la pet therapy.
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Aggiornamento:
05/04/2024, 11:44