"UN AMICO SPECIALE": A QUARTU PROGETTO DI PET THERAPY PER GLI ANZIANI

Un nuovo progetto di umanizzazione orientato al benessere psicofisico degli anziani ed al mantenimento delle loro funzionalità cognitive ed emotive attraverso l’innovativo strumento della Pet Therapy. Succede a Quartu, dove l’Amministrazione Comunale ha deciso di aprire le porte di cinque strutture per anziani a dei cagnolini molto speciali, sotto il coordinamento di un’equipe di esperti composta da referenti coadiutori e veterinari.

Data:
23 maggio 2023

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Un nuovo progetto di umanizzazione orientato al benessere psicofisico degli anziani ed al mantenimento delle loro funzionalità cognitive ed emotive attraverso l’innovativo strumento della Pet Therapy. Succede a Quartu, dove l’Amministrazione Comunale ha deciso di aprire le porte di cinque strutture per anziani a dei cagnolini molto speciali, sotto il coordinamento di un’equipe di esperti composta da referenti coadiutori e veterinari.

L’innovativa proposta, denominata “Pet therapy con gli anziani: un amico speciale”, darà l’opportunità agli ospiti delle strutture di interagire con il miglior amico dell’uomo con un ciclo di incontri a cadenza settimanale e della durata di un’ora ciascuno suddivisi per gruppi di utenti: in totale verranno coinvolti circa 125 anziani per un periodo di oltre due mesi di attività. Obiettivo generale del progetto, firmato dalla cooperativa sociale Killia RL, è quello di promuovere un miglioramento globale della qualità della vita e del quadro emozionale e cognitivo degli anziani, mediato da un’esperienza positiva e appagante con gli animali.

Come dimostrato da recenti studi condotti anche dall'Università di Cagliari, l’impatto delle misure di isolamento imposte dalla pandemia da Covid 19 hanno avuto ripercussioni talvolta sulla salute e sul benessere degli anziani: l'isolamento sociale e la solitudine sono cresciuti, e con essi il rischio di sviluppare stati di depressione, ansia, funzionamento cognitivo più povero e aumento del rischio di malattia di Alzheimer.

L'isolamento sociale è stato associato a un rischio aumentato di circa il 50% di sviluppare demenza. Tutto ciò inficia sulla percezione della qualità della vita e può dunque portare l'esacerbazione di disturbi riguardanti la sfera mentale.

Sono sempre di più le ricerche che validano l'ipotesi secondo cui la relazione con l'animale può apportare benefici alle persone anziane. È stato dimostrato infatti che se una persona anziana continua ad impegnarsi in attività fisiche e mentali per lei significative, non solo il decadimento generale del soggetto viene rallentato, ma possono essere efficacemente prevenuti anche gli stessi stati depressivi.

Più nel dettaglio, gli obiettivi del progetto intendono:

  • instaurare tra paziente e cane relazioni gratificanti sul piano emozionale, sostenendo l’autostima;
  • promuovere ricordi ed emozioni positive che allontanino pensieri negativi dovuti alla malattia;
  • Incrementare la capacità di memorie residue, con giochi studiati mirati per tipo di utenza;
  • migliorare il tono dell’umore, il benessere e le prestazioni cognitive generali;
  • sollecitare la capacità di concentrazione attraverso lo stimolo sensoriale immediato, la libera espressività verbale e la comunicazione non verbale, per far emergere ricordi del passato, e con essi la voglia di raccontarli e condividerli.

L’equipe coinvolta nel progetto è in linea con la Normativa Nazionale e nello specifico con le Linee Guida sugli Interventi Assistiti con l’Animale (IAA), Accordo 60/CSR del 25 Marzo 2015, recepite dalla Regione Sardegna con Delibera n 15/12 del 21 Marzo 2017. Sono presenti quindi tutte le figure professionali con idiverse competenze in diversi ambiti: responsabile di progetto in Eeducazione assistita con l’animale (EAA), referenti d’intervento in EAA, coadiutori del cane e dal veterinario esperto in IAA, con esperienza pluriennale in IAA.

Inoltre sono coinvolti nei progetti esclusivamente i cani co-terapeuti, adeguatamente preparati e con una propria pro-socialità verso le persone, certificati del veterinario esperto in IAA.

L’equipe in IAA lavorerà con un approccio cognitivo zooantropologico, legato ad una tipologia di apprendimento e nell’importanza di alcuni obiettivi di crescita emotiva e psicologica, che portano a strutturare i progetti di lavoro secondo principi di conoscenza, relazione e rispetto.

Sia durante le fasi di attuazione in termini di monitoraggio, sia al termine del progetto sarà stilata una valutazione finale da parte dei referenti dell’equipe professionale.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
24/05/2023, 09:28

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